Frequently asked questions

FAQ

A cosa servono i controlli della dogana?
  • I controlli della Dogana sono finalizzati a regolamentare l’ingresso  di prodotti soggetti a restrizioni da parte del Governo di destino e la riscossione dei diritti doganali con la finalità di: Aumentare le entrate fiscali. Proteggere e/o incrementare la produzione locale di quel determinato prodotto.
Che cos'è il contrabbando?
  • Si compie contrabbando quando si sottrae la merce al controllo della dogana, non dichiarandola alla stessa oppure occultandola o falsificando i documenti di trasporto e/o commerciali. Il contrabbando può essere semplice o aggravato.

    Il contrabbando semplice non è più un reato penale mentre lo è quello aggravato. Il contrabbando comporta normalmente il sequestro e poi la confisca della merce contrabbandata e dei mezzi/strumenti con i quali lo si è attuato.

Che cos'è il dazio?
  • Il Dazio è un tributo che viene riscosso dalla dogana all’importazione.

Che cos'è il deposito doganale?
  • Accade che non sia possibile sdoganare immediatamente la merce. In questo caso è possibile introdurre la merce in un deposito doganale dove può rimanere in sospensione dal pagamento dei diritti doganali. L’istituzione del deposito doganale deve essere autorizzata dalla Dogana. Esistono due tipi di Deposito Doganale:

    – Magazzino di Temporanea Custodia: in questo tipo di deposito può sostare per un massimo di 20 gg e non è necessaria una dichiarazione doganale completa. Alla fine dei 20 gg si deve decidere che cosa fare (importazione, introduzione in deposito, temporanea importazione, transito, ritorno al mittente, distruzione, abbandono all’erario). La Giacenza può essere prorogata di 20 gg.

    – Deposito Doganale: qui la merce può sostare sino a due anni ed è necessaria una dichiarazione doganale senza pagamento dei diritti doganali. Al termine della giacenza si deve decidere che cosa fare (vedi Magazzino di Temporanea Custodia). La giacenza può essere prorogata di altri due anni.

Che cos'è il sequestro merce?
  • Si ha sequestro della merce quando questa viene sottratta alla disponibilità del proprietario con un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

    Il sequestro viene disposto per consentire ulteriori accertamenti ed evitare che sia utilizzata in modo non lecito.

    Se il motivo per cui è stato disposto un sequestro da luogo ad un procedimento penale, alla conclusione di questo può essere decisa la confisca della merce, che provoca la perdita definitiva della disponibilità del bene da parte del proprietario originario.

    La merce confiscata diventa proprietà dello Stato che normalmente la mette all’asta.

Che cos'è L'ATR?
  • ATR è un certificato previsto dall’accordo Unione Europea/Turchia, emesso a richiesta dell’operatore per attestare che la merce descritta nel modulo, a prescindere dall’origine, è in libera circolazione. Viene utilizzato negli scambi tra l’Unione Europea e la Turchia e consente agevolazioni daziarie, con esclusione dei prodotti agricoli e di quelli una volta previsti nell’ambito CeCA (prodotti di base del carbone e dell’acciaio) per i quali è prevista l’emissione del certificato EUR.1. L’esenzione vale per le spedizioni dall’Unione Europea verso la Turchia ed anche dalla Turchia verso l’Unione Europea. Il certificato ATR può essere emesso dopo l’operazione doganale (“a posteriori”) o duplicato.

Che cos'è l'Eur 1?
  • L’EUR 1 è un certificato dell’Unione Europea che viene emesso all’esportazione, a richiesta dell’operatore, per attestare che la merce descritta nel modulo è di origine e produzione comunitaria. Viene utilizzato negli scambi tra l’Unione Europea e gli stati che hanno stretto accordi commerciali con la stessa (es. Egitto, Israele, Tunisia, etc…) e consente l’esenzione del pagamento del dazio per le esportazioni/importazioni da e verso l’Unione Europea, verso e da quegli stati. Il certificato EUR 1 può essere emesso dopo l’operazione doganale (“a posteriori”) o duplicato.

Che cos'è la dogana?
  • La Dogana è un ente preposto al controllo delle merci in importazione ed esportazione, abilitato alla riscossione dei diritti doganali (Dazio e IVA).

Che cos'è la tariffa doganale?
  • La Tariffa Doganale è l’elenco di tutte le merci, dei beni, dei prodotti della natura e delle materie prime suddiviso in sezioni merceologiche contraddistinte da codici o “Voci Doganali”.

    ESEMPIO: 3926 1000 00 Altri lavori di materie plastiche, oggetti per l’ufficio e la scuola.

    Ciascuna “Voce Doganale” è composta da:

    – Descrizione merceologica (es.”lavori di plastica”)

    – Elenco delle restrizioni all’importazione ed all’esportazione

    – Elenco dei tributi e delle aliquote di applicazione

     

Che cos'è un mrn?
  • MRN significa Movement Reference Number ed è un numero assegnato a tutti i documenti informatizzati per l’esportazione (DAE) o per il Transito (T1/T2)

    Esempio di MRN per l’esportazione: 09TQYG1T0272037E7

    Esempio di MRN per il transito: 09QYG8T0021819T5

Che cos'è un ispezione doganale?
  • L’ispezione doganale è l’azione attraverso cui i funzionari doganali verificano la corrispondenza della merce contenuta in una spedizione con i documenti che l’accompagnano e con la dichiarazione doganale presentata in dogana.

    L’ispezione può avvenire prima della dichiarazione doganale e viene normalmente decisa dall’ufficio SVAD (Servizio Vigilanza Antifrode Doganale) che controlla le spedizioni per prevenire le frodi fiscali/doganali, il contrabbando, l’ingresso di merci contraffatte.

    L’ispezione doganale vera e propria viene decisa dopo la presentazione della dichiarazione doganale con un sistema automatizzato chiamato Canale Verde. Durante l’ispezione può essere deciso il sequestro della merce.

Che cos'è il plafond IVA?
  • Ogni esportazione perfezionata (vedi ECS) crea un credito IVA da parte dell’esportatore verso lo Stato. A consuntivo ciò comporterebbe un esborso fisico di denaro da parte dell’amministrazione statale nei confronti del creditore IVA. Per evitare ciò lo stato italiano ha istituito lo strumento del Plafond IVA. Per poter costituire il plafond occorre essere esportatori abituali, cioè l’ammontare delle esportazioni o delle operazioni assimilate effettuate nell’anno solare precedente o nei dodici mesi precedenti deve essere percentualmente superiore al 10% del volume d’affari sviluppato nello stesso periodo. Una volta stabilito che si ha la qualifica di esportatore abituale si può scegliere tra plafond fisso e plafond mobile:

    Plafond fisso

    Il plafond fisso si calcola sommando l’importo dell’IVA non corrisposta all’esportazione e/o nelle operazioni assimilate e accumulata nell’anno solare precedente.

    Es. Un esportatore abituale che ha accumulato € 50.000 di plafond IVA nell’anno 2008 potrà chiedere nell’anno 2009 di non corrispondere IVA a propri fornitori sino alla concorrenza dello stesso importo.

    Plafond mobile (mensile)

    Il plafond mobile si calcola tenendo conto delle operazioni effettuate nei dodici mesi precedenti. L’utilizzo del plafond IVA mobile comporta due condizioni:

    1) E’ necessario avere iniziato l’attività almeno da dodici mesi

    2) Lo stato di esportatore abituale deve essere verificato ogni mese

    L’utilizzo del plafond richiede la compilazione di una Dichiarazione d’Intento. Nel caso di importazioni deve essere compilata una dichiarazione per ciascuna operazione. La dichiarazione d’intento deve essere numerata e datata e non può essere emessa in data successiva a quella dell’operazione doganale. La possibilità di utilizzo del plafond IVA e dell’emissione della Dichiarazione d’Intento è sotto l’esclusiva discrezionalità e responsabilità dell’importatore. La dichiarazione d’importazione dovrà comunque riportare l’importo dell’IVA calcolato sul valore imponibile della merce, ma nel riquadro di conteggio degli oneri doganali andrà apposto un codice di detrazione che azzererà l’importo dell’imposta.

Che cos'è il T2L?
  • Si tratta di un documento che attesta la libera circolazione delle merci nell’Unione Europea e viene utilizzato quando si devono raggiungere territori di paesi membri della UE che non fanno parte del Territorio continentale dell’Unione Europea.

    Questi territori sono:

    le Isole Canarie (Spagna)

    le Isole Azzorre (Portogallo)

    i territori d’oltremare dei Carabi e del Pacifico della Francia e della Gran Bretagna.

Che cos'è l'abbandono della merce al pubblico erario?
  • Quando, per un qualsiasi motivo, alla merce giacente sotto controllo doganale non è possibile dare una Destinazione Doganale o un Regime Doganale, entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, la merce è considerata abbandonata (al pubblico erario).

    La volontà di abbandonare la merce può anche essere manifestata in anticipo sui termini di scadenza dal proprietario o dal detentore della merce.

    Con l’abbandono il proprietario o il detentore della merce ne perdono la disponibilità che passa invece all’amministrazione statale (Pubblico Erario).

    L’abbandono annulla l’obbligazione tributaria, cioè non sono dovuti gli oneri doganali. Ogni sei mesi la dogana elenca le merci abbandonate e anche quelle confiscate (vedi Confisca della merce) e successivamente le pone all’asta.

Che cos'è l'ufficio unico delle dogane?
  • L’Ufficio unico delle Dogane è un ufficio che unisce le funzione degli uffici doganali con quelle degli Uffici Tecnici di Finanza.

    Lo stesso ufficio quindi si occupa sia della parte doganale che di quella delle accise.

Che cos'è la CEE?
  • La Comunità Economica Europea è l’unione commerciale voluta con il Trattato di Roma del 1957 da Francia, Germania, Italia, Regno del Belgio, Granducato di Lussemburgo e Regno dei Paesi Bassi (Olanda).

    Inizialmente denominata MEC (Mercato Comune Europeo), si è progressivamente allargata a quindici stati per poi trasformarsi in Unione Europea (UE). Sinonimo di CEE è l’acronimo semplificato CE usato per identificare le leggi comunitarie che sono chiamate regolamenti o direttive.

    Quasi completamente abbandonato nella terminologia ufficiale dell’Unione Europea, CEE rimane nel linguaggio colloquiale e nella terminologia doganale, ad esempio per indicare, accoppiato a “extra”,  soggetti non cittadini dell’Unione Europea o merci non comunitarie.

     

Che cos'è un DV1?
  • Il DV1 è una dichiarazione che l’importatore deve sottoscrivere quando il valore della merce da importare supera i 10.000 euro di valore.

    La dichiarazione consiste nel fornire una serie di dati relativi agli elementi che costituiscono il valore della merce da importare e va compilata sul modulo stabilito dalla normativa comunitaria.

Che cos'è un form A?
  • Il FORM A è un certificato di origine che viene usato negli scambi tra l’Unione Europea ed i Paesi in via di Sviluppo (PVS) che sono inseriti in appositi elenchi. Con il FORM A il Paese in via di sviluppo attesta che la merce è di sua origine e produzione.

    Questo consente di esentare totalmente o parzialmente il pagamento del dazio la merce quando viene importata nell’Unione Europea. Il FORM A viene utilizzato solo per le importazioni verso l’Unione Europea, non vale per le esportazioni dall’Unione Europea verso i Paesi in Via di Sviluppo.

    Questa modalità di scambi è chiamata Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG) o, nella più diffusa versione inglese, Generalised Preferences System (GPS). GPS o GPS form è un sinonimo di Form A, particolarmente usato dai Paesi Asiatici.

     

Che cos'è un paese terzo?
  • Si definisce Paese Terzo una nazione o un territorio che non fa parte dell’Unione Europea.

    La Comunità Europea è anche un’unione doganale dal 1993, ne consegue che si definisce importazione l’operazione di introdurre merci provenienti da un Paese Terzo attraverso un qualsiasi punto del territorio doganale dell’Unione Europea.

    Si definisce esportazione l’operazione inversa, cioè spedire merci verso un Paese terzo fuori dal territorio doganale dell’Unione Europea, attraverso un qualsiasi punto di uscita. Gli scambi di merci in libera circolazione tra stati membri sono definite acquisti, quando entrano nel territorio di uno qualsiasi degli stati membri UE o vendite, se escono dal territorio di uno qualsiasi degli stati membri con destinazione un altro stato membro (vedi Intrastat).

Che cosa sono i diritti doganali?
  • I Diritti Doganali sono le imposte che vengono riscosse all’importazione.

    I Diritti più frequentemente riscossi sono Dazio e IVA.

Che cosa sono i controlli sanitari di confine?
  • Tutte le merci destinate al consumo umano (cibi e bevande) e all’uso sul corpo umano (medicinali, cosmetici, parrucche etc.) devono essere controllate dall’Ufficio Sanitario di Confine prima dell’operazione doganale per stabilirne la conformità alle vigenti norme sanitarie.

    L’Unione Europea ha emesso proprie disposizioni che devono essere applicate da ogni stato membro, ma ha anche lasciato discrezionalità normativa a ciascuna nazione su questo argomento, quindi le norme italiane possono essere anche molto differenti da quelle applicate in altri stati membri. Se la merce esaminata è conforme, l’Ufficio Sanitario di Confine rilascerà un “Nulla Osta” all’ingresso della stessa sul territorio nazionale e successivamente si procederà con le formalità doganali.

    Se la merce non risulta conforme, sarà respinta e di norma rimandata al mittente. Se tale operazione dovesse comportare rischi, può essere disposta la distruzione della merce sotto controllo doganale. Una spedizione soggetta a controllo sanitario di confine può essere trasferita ad una ASL per ulteriori accertamenti.

    Per fare ciò è necessario richiedere un “Nulla Osta” al transito sotto controllo doganale. Una volta ottenuto, la merce può essere estratta dal magazzino doganale e consegnata alla destinazione indicata, segnalandone alla ASL di competenza l’arrivo. Anche le merci destinate all’uso o consumo animale sono controllate, ma da un ufficio che è il Posto Veterinario di Confine. Le procedure elencate per la parte umana valgono anche per quella animale. Lo stesso discorso vale per la flora che viene controllata dall’Ufficio del Fitopatologo di Confine.

Che cosa sono la destinazione ed il regime doganale?
  • Per destinazione doganale si intende il tipo di operazione doganale che si intende effettuare.

    La destinazione doganale va quindi distinta dalla destinazione geografica della merce. Le destinazioni doganali previste dall’attuale normativa comunitaria sono:

    – il vincolo della merce ad un regime doganale

    – la sua introduzione in zona franca o in deposito franco

    – la sua riesportazione fuori del territorio doganale della Comunità

    – la sua distruzione

    – il suo abbandono all’Erario

     

    I  regimi doganali sono:

    – l’immissione in libera pratica

    – il transito

    – il deposito doganale

    – il perfezionamento attivo (Temporanea Importazione con lavorazione)

    – la trasformazione sotto controllo doganale

    – l’ammissione temporanea

    – il perfezionamento passivo (Temporanea Esportazione con lavorazione)

    – l’esportazione

Che cosa sono le merci usurpative?
  • Una merce viene definita usurpativa quando è stata ottenuta utilizzando componenti, denominazioni ed etichette originali fornite o approvate dal proprietario, ma viene prodotta e commercializzata senza il permesso dello stesso.

    La dogana è un degli enti incaricati di controllare e reprimere il traffico di merci contraffatte. Lo fa di sua iniziativa o su richiesto e/o segnalazione di produttori che ritengono che le merci che stanno per essere importate possano essere state prodotte senza la loro autorizzazione.

    Le merci riconosciute come usurpative sono di solito sequestrate e distrutte.

Chi controlla la dogana?
  • La Dogana è controllata interamente dal Governo del Paese di riferimento e applica le leggi ed i regolamenti stabiliti esclusivamente dallo stesso Governo. Nessun ente esterno può confutare, modificare tali leggi e regolamenti né interferire nella loro applicazione.

Come si identifica il dazio da applicare?
  • Il Dazio da applicare si trova nella tariffa doganale.

Come viene calcolato il dazio?
  • Il Dazio viene calcolato applicando:

    – una percentuale al valore di fattura. In questo il Dazio è definito “ad valorem”

    – una quota per unità di misura (numero dei pezzi, litri etc.). In questo il Dazio è definito “specifico”

    Anche la parte di spese di trasporto dalla partenza al confine dell’Unione Europea (Nolo Extra CEE) è imponibile dazio.

Dove viene riscossa l'IVA ed a chi va?
  • L’IVA viene riscossa nello Stato membro dove si intende immettere in consumo una merce, un bene, o un prodotto della natura o una materia prima. L’IVA viene utilizzata dallo Stato membro per finanziare le proprie attività.